Coprifuoco alle 23 o a mezzanotte, lunedì la decisione. Ma sul nuovo orario (e l'abolizione a giugno) è scontro

Coprifuoco alle 23 o a mezzanotte, lunedì la decisione. Ma sul nuovo orario (e l'abolizione a giugno) è scontro
Oggi si potrà andare in piscina e domani al mare. Quelli che invece vogliono andare al centro commerciale nel fine settimane dovranno aspettare la prossima. «Quelli...

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Oggi si potrà andare in piscina e domani al mare. Quelli che invece vogliono andare al centro commerciale nel fine settimane dovranno aspettare la prossima. «Quelli che invece sono soltanto le due di notte», per dirla con Enzo Jannacci, e soffrono il coprifuoco dovranno pazientare sino a giugno, anche se qualche ora è possibile venga guadagnata già da lunedì 24.

 

 

LO SLITTAMENTO - Sul tema dello slittamento alle 23 o alle 24 la discussione nella cabina di regia di lunedì è assicurata. Anche se la maggior parte degli esperti dà poca importanza ad un’ora in più o in meno, lo slittamento del rientro a casa ha assunto una dimensione politica. Viene  interpretato come un segno di cedimento eccessivo, un errore, anche se lo scorso anno - senza vaccini e con una minor conoscenza del virus - era più o meno tutto aperto da tempo. Non avevamo l’Italia a colori e qualcuno cominciava persino a scrivere libri al passato sull’epidemia.

Settimana più, settimana meno, il coprifuoco ha comunque i giorni contati anche perché l’industria turistica preme e c’è chi giudica bizzarro pensare che si possano attrarre prenotazioni lasciando “galleggiare”, nel dibattito politico o “virologico”, se  è opportuno chiedere ad un turista di tornare  in albergo, in tenda o a casa alle 23 nei mesi di luglio e agosto.

 

 

VIAGGI - Oltre alle piscine e agli stabilimenti balneari, l’unica novità delle prossime ore è la fine da domani dell’obbligo di quarantena per chi arriva dai paesi europei, oltre che da Israele e Regno Unito, con un tampone negativo.  Su tutte le altre questioni occorre attendere lunedì anche se le ipotesi non mancano e crescono con l’aumentare delle pressioni delle singole categorie.

 

 

MEGASTORE - Sembrano avercela fatta gli operatori centri commerciali che probabilmente già dal prossimo fine settimana potranno stare aperti. I locali al chiuso, ristoranti, bar, pizzerie, dovranno invece attendere il 1° giugno anche se è possibile che venga ritoccato l’orario del consumo al tavolo fissato, per ora, dalle 5 alle 18.

 

 

 

 

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Il Mattino