Blitz della polizia di Stato nel Nuorese per una vasta operazione antidroga. Dalle prime luci dell'alba, un centinaio di poliziotti della questura di Nuoro con l'ausilio...
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Sono 23 le misure cautelari disposte dal Gip, delle quali diverse in carcere, agli arresti domiciliari, altre con obblighi di dimora nel territorio del Comune di Nuoro e anche con obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. In esecuzione anche numerose perquisizioni domiciliari a Nuoro, Cagliari e Oristano nei confronti di una trentina di indagati.
La droga viaggiava principalmente sui pullman di linea ed era destinata al mercato dei giovanissimi sulle piazze di Nuoro, Cagliari e Oristano. Tra gli arrestati due grossi spacciatori di Cagliari e otto persone di Nuoro, due dei quali titolari di pensione di invalidità. Tutti sono accusati di spaccio di sostanze stupefacenti.
L'operazione «Proserpina», dal soprannome di una delle tre donne coinvolte nell'inchiesta, tutte nuoresi, ha avuto inizio lo scorso dicembre a seguito di un sequestro di stupefacente nei confronti di un pregiudicato di Nuoro. Cocaina, eroina, marijuana e metadone le sostanze spacciate, con una prevalenza di eroina. I grossisti sono stati individuati in due spacciatori di peso operativi nei quartieri cagliaritani di Sant'Elia e Is Mirrionis. Da qui la merce veniva smistata verso le destinazioni finali viaggiando soprattutto su pullman di linea, ma anche in treno e in auto, poi entravano in gioco i piccoli spacciatori locali.
«Ci siamo messi sulle tracce di chi spacciava in città e piano piano - ha spiegato in conferenza stampa il dirigente della Squadra Mobile di Nuoro Silvio Esposito - siamo risalti ai grossisti di Cagliari. Un'attività predisposta dal questore Massimo Colucci, nata nelle scuole di Nuoro per contrastare lo spaccio e il consumo tra i più giovani». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino