Va a vivere nell'ex bordello, ora è lucciola: «I clienti continuavano ad arrivare»

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PONTE NELLE ALPI - «Ero arrivata in quella casa, perché avevo litigato con mia madre.



Continuavano a suonare alla porta, ho pensato di fare qualche soldo e mi sono prostituita». È la testimonianza rilasciata ieri in aula dalla parte offesa del procedimento a carico di W.C.M., dominicana di 37 anni accusata di favoreggiamento della prostituzione, difesa dagli avvocati Patrizia Morettin e Jenny Fioraso.



Parole in contrasto con quanto detto a caldo ai carabinieri quando fu scoperta mentre si prostituiva nell’appartamento di via Roma. «Avevo scelto quel posto - ha spiegato la dominicana imputata - perché esercitavo da sola e mi sentivo più sicura essendo davanti alla caserma dei carabinieri». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino