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Guai in vista per il Chelsea. L'inchiesta Cyprus Confidential coinvolge infatti anche l'ex patron dei blues, Roman Abramovich, acusato di aver effettuato una serie di pagamenti segreti che potrebbero aver violato le rigide regole del fair play finanziario. A beneficiare di alcune di queste somme, secondo i giornalisti del consorzio internazionale che hanno lavorato all'inchiesta, ci sarebbe anche Federico Pastorello, considerato molto vicino ad Antonio Conte, che all'epoca era allenatore del Chelsea.
I file rivelano pagamenti del valore di decine di milioni di sterline nell'arco di un decennio, effettuati attraverso società offshore appartenenti ad Abramovich. Secondo quanto rivelato da The Guardian, Pastorello il 18 luglio 2017 avrebbe firmato un accordo con una società di proprietà di Abramovich denominata Conibair Holdings, con sede nelle Isole Vergini britanniche.
The Guardian scrive: «L'italiano è stato descritto in più articoli come vicino ad Antonio Conte, l’ex allenatore del Chelsea, e ha sempre parlato delle trattative contrattuali dell’allenatore.
L'accordo finanziario fra Abramovich e due uomini di Putin
Un accordo finanziario segreto da 40 milioni di dollari collegherebbe Roman Abramovich, inoltre, a due figure vicine al presidente russo Vladimir Putin e coinvolte direttamente nelle sue attività economiche. È quanto rivela la Bbc citando documenti contenuti tra i file del Cyprus Confidencial e fatti trapelare da una fonte anonima al Consorzio internazionale di Giornalisti investigativi (Icij), alla tedesca Paper Trail Media e ad altre testate internazionali.
Abramovich è stato sanzionato dal Regno Unito e dall'Ue dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina e in precedenza aveva negato qualsiasi relazione finanziaria col leader russo. I due "sodali" di Putin al centro di questo rapporto sono il musicista Sergei Roldugin, soprannominato il "violoncellista dello zar", direttore artistico della Casa della Musica di San Pietroburgo, e Alexander Plekhov, un biochimico diventato uomo d'affari, anch'egli di San Pietroburgo. Entrambi sono stati accusati di detenere segretamente denaro e beni per conto di Putin.
L'accordo segreto emerso dai file venne raggiunto nel 2010 e prevedeva il trasferimento di azioni di una società pubblicitaria russa altamente redditizia, Video International, da un fondo fiduciario legato ad Abramovich ai due membri della cerchia ristretta del leader del Cremlino, che hanno così intascato dividendi milionari.
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