In accordo con altri uomini, ha fatto lanciare dell’acido contro il suo figlioletto di tre anni, cercando di sfigurarlo. Una storia orribile, raccontata oggi dai media...
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È successo nel luglio del 2018: volevano «bruciare, mutilare o deturpare» il bimbo, che dopo essere stato colpito dall’acido urlava ripetutamente «mi fa male». Il piccolo per fortuna si è ripreso completamente e attualmente vive con sua madre: dopo nove ore la giuria ha deciso di condannare il papà, originario dell’Afghanistan, che credeva di essere stato umiliato dalla moglie che lo aveva lasciato portando via i loro figli. Insieme a lui sono stati condannati i cinque uomini che lo hanno aiutato, Adam Cech (colui che materialmente ha spruzzato l’acido sul bambino), Jan Dudi, Norbert Pulko, Jabar Paktia e Saied Hussini. Con il suo gesto, l’uomo ha affermato di voler dimostrare che la sua ex moglie era una madre incapace di difendere i suoi figli: poco prima aveva anche chiesto ad un imam se la loro religione «gli permettesse di uccidere sua moglie e i bambini».
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Il Mattino