«Adotta una parete del Pascale» diventa concorso di successo

«Adotta una parete del Pascale» diventa concorso di successo
Il  bando “Adotta una parete del Pascale” diventa un concorso. Sono arrivate talmente tante offerte in pochi giorni da parte di artisti  di ogni parte di...

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Il  bando “Adotta una parete del Pascale” diventa un concorso. Sono arrivate talmente tante offerte in pochi giorni da parte di artisti  di ogni parte di Italia, che vogliono rallegrare le pareti del polo oncologico, che la direzione dell’Istituto ha deciso di istituire un vero e proprio concorso. Collegandosi da questa mattina al sito www.istitutotumori.na.it, chi intende donare una propria opera o realizzare un murales troverà tutte le condizioni: regolamento, scheda di partecipazione, contatti. È stata istituita anche una commissione che esaminerà le opere. Opere che  verranno trasferite al Pascale a titolo gratuito, all’Istituto verranno concessi i diritti d’autore e i diritti patrimoniali.


L’idea di avviare prima un bando e ora un concorso è venuta all’indomani della generosa offerta di due quadri e due murales da parte di Alessandro Ciambrone, architetto e artista di Castelvolturno che a titolo gratuito ha dipinto un’intera ala del Pascale. E poiché le pareti di un ospedale non devono essere necessariamente bianche, da qui l’invito a chi vorrà dipingere il Pascale, ma anche l’Ascalesi, da poco acquisito alla struttura collinare, e il centro di ricerca Crom di Mercogliano, altro satellite di quello che oramai è diventato il Polo Oncologico del Mediterraneo.  Una volta selezionate le opere verranno esposte in una mostra e poi destinate alle pareti per cui sono state scelte.

«È fantastico registrare la volontà di tante persone – dice il direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi – che vogliono partecipare, da tutte le parti d’Italia. L’Arte, e la volontà di contribuire alla serenità dei nostri pazienti, sono gli elementi unificanti di questa idea per la quale ringrazio chi ci ha creduto dal primo momento e chi ci accompagnerà in questo percorso».
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Il Mattino