Roma, pugni in faccia ai turisti in via del Corso: fermato trentenne in mimetica

Stava litigando al telefono con la fidanzata, era fuori di sè e probabilmente aveva anche bevuto un bel po'. W. A., un trentenne originario de L'Aquila,...

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Stava litigando al telefono con la fidanzata, era fuori di sè e probabilmente aveva anche bevuto un bel po'. W. A., un trentenne originario de L'Aquila, martedì sera intorno alle 21, ha cominciato ad aggredire i passanti in via del Corso, nel cuore del Centro storico della Capitale. «Era vestito con una tuta mimetica, aveva i capelli rasati ai lati era un energumeno e faceva paura», hanno raccontato i testimoni ai vigili urbani subito accorsi per fermarlo.

 
L'uomo ha prima picchiato e tirato i capelli a un gruppetto di ragazze, poi si è scagliato contro un turista neozelandese che ha tentato di difenderle. Infine, non contento, mentre si dileguava in direzione di piazza Venezia, ha sferrato un pugno in piena faccia a un romano di 20 anni che stava aspettando l'autobus alla fermata, scaraventandolo a terrra. Alcuni testimoni hanno chiamato l'ambulanza e una pattuglia del Git che era ferma per controlli nei pressi dell'hotel Plaza. Gli agenti della Polizia locale si sono messi subito alla ricerca del fuggitivo che hanno rintracciato e  bloccato dopo piazza Colonna. Ma il trentenne ha opposto resistenza e i vigili hanno dovuto faticare non poco prima di immobilizzarlo e renderlo inoffensivo. Accompagnato negli uffici del comando è stato fermato per resistenza, oltraggio e lesioni. Stamani a piazzale Clodio il processo per direttissima. 

Il giovane, residente nel capoluogo abruzzese e da qualche giorno nella Capitale, avrebbe precedenti specifici per rissa e lesioni. Il ragazzo di venti anni è stato ricoverato in ospedale per un intervento maxillo-facciale, «era una maschera di sangue, non ha avuto nemmeno il tempo di rendersi conto di quanto era accaduto», hanno detto i testimoni.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino