Finito l'effetto Covid, gli italiani dimenticano gli agriturismi: -10% a luglio

Secondo Agriturist (Confagricoltura): Il Covid aveva fatto scegliere la campagna: -30% primi giorni di agosto

Agriturist denuncia: gli italiani dopo il Covid hanno dimenticato gli agriturismi
Finito l'effetto Covid che portava gli italiani a scegliere gli spazi aperti e la campagna, gli agriturismi stanno subendo un'emoraggia di turisti: secondo...

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Finito l'effetto Covid che portava gli italiani a scegliere gli spazi aperti e la campagna, gli agriturismi stanno subendo un'emoraggia di turisti: secondo Agriturist, l’associazione di Confagricoltura che li rappresenta, la flessione del 10% a luglio a un -30% dei primi giorni di agosto, «senza calcolare le aree colpite dall’alluvione o da altre calamità».

«Per quanto riguarda le nostre strutture - osserva Augusto Congionti, presidente di Agriturist - tengono quelle vicine alle città d’arte; gli agriturismi vicini alle coste restano piuttosto in linea con lo scorso anno, ma man mano che ci si allontana verso l’interno la situazione peggiora».  

«A salvare la stagione sono senz’altro gli stranieri che hanno deciso, numerosi, di scegliere i nostri agriturismi per le vacanze. Sono due le considerazioni che vengono subito in mente e ci devono far riflettere – sottolinea Congionti – da un lato l’effetto Covid, che spingeva gli italiani verso spazi verdi, natura e buon cibo è finito, e si è ritornati a concorrere con mete estere competitive come Grecia, Croazia e Albania; dall’altro, per le famiglie, le incognite sul futuro sono ancora troppe. I giorni di vacanza si contraggono, si opta per situazioni economicamente sostenibili e si prenota per fine agosto o settembre». 

In Italia le aziende agrituristiche attive sono più di 25.000 e oltre il 60% dei Comuni italiani ne ospita almeno una. Quasi la metà offre almeno tre servizi e più di una su tre è condotta da un’imprenditrice. 

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Il Mattino