Alberto Nicoletti, “re della pizza”, arrestato per stupro con un amico: si fingevano gay per avvicinare le vittime

Alberto Nicoletti, “re della pizza”, arrestato per stupro con un amico: si fingevano gay per avvicinare le vittime
Sarebbero ben sei le donne abusate da Alberto Nicoletti, 29enne ristoratore originario di Lecco, che da otto anni gestisce la pizzeria “Lago di Como”....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Sarebbero ben sei le donne abusate da Alberto Nicoletti, 29enne ristoratore originario di Lecco, che da otto anni gestisce la pizzeria Lago di Como”. Nicoletti è stato arrestato nei giorni scorsi a Perth, in Australia, assieme a Vincenzo Mineo, 36 anni, collaboratore del locale, a sua volta accusato di almeno tre stupri. Accuse pesantissime, che rivelano anche un modus operandi ben preciso, maniacale, che portava i due a fingersi una coppia per adescare le vittime.

Ciro Di Maio, un litro di droga dello stupro a casa: arrestato il conduttore tv

Il volto di Nicoletti è stato diffuso durante il mese di luglio, al culmine delle indagini svolte dalla polizia australiana. Secondo la stampa locale, a marzo le forze dell'ordine decidono di investigare sulla testimonianza di una ventenne, che, secondo la ricostruzione, sarebbe stata avvicinata in un bar utilizzando l'espediente della presunta omosessualità dei due. Alla giovane sarebbe stata poi offerta della cocaina e, dopo l'assunzione dello stupefacente, la ragazza sarebbe stata violentata all'interno di un bagno per disabili situato in un parco a pochi metri dal locale. Altri cinque, dunque, gli episodi contestati, uno dei quali risalente al 2016, avvenuto all'esterno del ristorante. 

 

 

La cauzione di Nicoletti è stata negata e dovrebbe comparire di nuovo in tribunale a ottobre. Il magistrato Donna Webb deve ancora decidere sulla richiesta di cauzione di Mineo. Un collaboratore di Nicoletti ha detto che l'arresto del suo titolare ha scioccato il personale. «È stata una sorpresa. Lo conosco abbastanza bene, con lui mi sono sempre trovato bene. È un buon capo»ha detto al West Australian. 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino