Alfie, l'ospedale di Liverpool: è stato un viaggio devastante

Alfie, l'ospedale di Liverpool: è stato un viaggio devastante
«Un viaggio devastante». Così i medici dell'ospedale Alder Hey di Liverpool definiscono oggi la vicenda del Alfie Evans in un messaggio di cordoglio per la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Un viaggio devastante». Così i medici dell'ospedale Alder Hey di Liverpool definiscono oggi la vicenda del Alfie Evans in un messaggio di cordoglio per la morte del piccolo indirizzato in primo luogo ai genitori, dopo mesi di scontri legali. «Vogliamo esprimere - si legge nella nota - la nostra compassione e condoglianze dal profondo del cuore alla famiglia di Alfie in questo tempo di estrema angoscia. È stato un viaggio devastante per loro. Ora chiediamo sia rispettata la loro privacy e la privacy dello staff dell'Alder Hey».


L'annuncio della morte del piccolo Alfie Evans è arrivato stamani dai genitori, i giovanissimi Tom e Kate, che hanno voluto condividere su Facebook il dolore per la perdita del figlio di 23 mesi, colpito da una grave quanto ignota patologia neurodegenerativa.

Alfie è stato protagonista di una battaglia tra gli operatori sanitari inglesi che volevano "staccare la spina" del
respiratore e un vasto movimento che ha supportato i genitori nella richiesta di mantenerlo in vita. Alla fine, la sera del 23 aprile, i medici dell'Alder Hey Hospital di Liverpool hanno ottenuto l'autorizzazione della giustizia britannica a staccare la spina. Alfie ha continuato a respirare nel suo lettino, fra la braccia di mamma Kate, anche senza l'ausilio del ventilatore meccanico. L'Italia aveva concesso la cittadinanza perché venisse curato dall'ospedale Bambin Gesù di Roma o al Gaslini di Genova, ma la Corte d'Appello è stata irremovibile e ha respinto la richiesta dei genitori. In queste ore si attendeva la decisione dei medici che dovevano autorizzare il trasferimento del bimbo a casa per garantirgli comfort e dignità. Ma Alfie si è arreso.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino