«È stato un grosso errore, lo Stato islamico in Siria non era il posto idilliaco che ci aspettavamo quando siamo partiti nel 2015, rispondendo al richiamo di...
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Dopo aver ascoltato a metà 2014 il proclama con cui il califfo Abu Bakr al-Baghdadi annunciò la fondazione dello Stato islamico, Alice Brignoli e il marito di origine marocchina - come ha ricostruito la donna nel primo interrogatorio in carcere davanti al gip - decisero di partire per la Siria lasciando la loro casa a Bulciago, nel Lecchese, dove, a suo dire, la famiglia non si sentiva a proprio agio, anche perché «venivamo presi in giro in quanto islamici». Così nel 2015 affrontarono un «viaggio di cinque giorni in auto» fino alla Siria, dove la famiglia ha vissuto a Raqqa e in altre località, ha raccontato sempre Brignoli.
«Ci aspettavamo un posto idilliaco per gli islamici, con case e scuole, ma abbiamo trovato la guerra», ha detto in sostanza la donna di 42 anni, aggiungendo che in più di un'occasione avrebbero tentato invano di tornare indietro.
Il Mattino