Alika ucciso a Civitanova, l'assassino aveva un tutor. Il legale: «Perché non era vigilato?». La famiglia della vittima: «Giustizia»

Alika ucciso a Civitanova, l'assassino aveva un tutor. Il legale: «Perché non è stato vigilato». La famiglia della vittima: «Giustizia»
La morte di Alika a Civitanova Marche , ultime notizie. «Se c'è un risvolto psichiatrico che si inserisce nelle cause dell'omicidio di Alika, serve...

Continua a leggere con la nostra offerta speciale:

X
MIGLIORE OFFERTA
ANNUALE
19 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
6,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
40 €
159,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

La morte di Alika a Civitanova Marche , ultime notizie. «Se c'è un risvolto psichiatrico che si inserisce nelle cause dell'omicidio di Alika, serve riflettere: se Ferlazzo aveva un amministratore di sostegno, pare fosse la madre, perché questi non era vigilato? Bisognerà avviare una serie di verifiche». Così l'avvocato Francesco Mantella, legale della famiglia di Alika Ogorchukwu , il nigeriano ucciso a Civitanova Marche da Filippo Ferlazzo. «Abbiamo piena fiducia nell'operato della Procura di Macerata», aggiunge il legale.

 

Alika ucciso a Civitanova. L'aggressore lo ha massacrato a mani nude, 4 minuti di orrore. La vedova: «Voglio giustizia»

Omicidio Civitanova Marche, Alika «inseguito e finito a mani nude». Smentita l'ipotesi avanza. La polizia: «Futili motivi, non odio apparato»

«Le scuse di Ferlazzo non bastano, ora serve solo giustizia e non vendetta. È difficile riuscire a comprendere quello che è successo». È questo il commento della famiglia di Alika Ogorchukwu - l'ambulante nigeriano ucciso a Civitanova Marche - affidato all'avvocato Francesco Mantella.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino