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AMATRICE Il segno della croce, un forte abbraccio al sindaco Pirozzi. Si consuma davanti al memoriale che ricorda le 249 vittime del terremoto del 24 agosto 2016, il momento più intenso della visita del premier canadese Justin Trudeau e di sua moglie Sophie Gregoire in un'Amatrice baciata dal sole.
Poi Trudeau, visibilmente commosso, ha di nuovo abbracciato il sindaco Sergio Pirozzi, prima di lasciare il parco che ospita il monumento. Poco prima, il premier e la moglie avevano visitato la zona rossa di Amatrice senza la presenza, come accade sempre, del sindaco Pirozzi. E al termine del giro, Trudeau aveva spiegato: «Sono qui per dimostrare l'amicizia con il popolo italiano. La comunità italo-canadese, ma tutta la popolazione canadese, è stata molto colpita da quanto successo qui e vogliamo esprimere vicinanza». Il finale? Pasta all’amatriciana, ovviamente. Dopo il pesce della Sicilia alla tavola del G7, si chiude a tavola la visita del premier canadese Justin Trudeau e sua moglie Sophie con il tradizionale piatto della città. Quindi la conferma: qualche milione per la ricostruzione arriverà anche dal Canada. Per le casette, come racconta una canzoncina dedicata al paese delle giubbe rosse. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino