Amministrazione digitale, Pisano: «Spesi male i 5,8 miliardi annui per l'informatica»

Dal monitoraggio delle spese per l'informatica nella Pubblica Amministrazione, la Corte dei Conti ha rivelato che le risorse sono sì cospicue, ma utilizzate...

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Dal monitoraggio delle spese per l'informatica nella Pubblica Amministrazione, la Corte dei Conti ha rivelato che le risorse sono sì cospicue, ma utilizzate limitatamente. «Le stime più accreditate dichiarano una spesa complessiva di circa 5,8 miliardi l'anno per l'informatica pubblica, tra risorse nazionali e comunitarie». Così si legge nel referto della Corte dei Conti in cui si specifica anche che lo scenario «dà evidenza dell'esistenza di disponibilità cospicue, che rappresentano un considerevole potenziale di sviluppo per la digitalizzazione e che potrebbero fare la differenza nell'adeguamento dell'Ict italiana a tutti i livelli di gestione e di governo, ma che vengono utilizzate in misura limitata e non sempre nel modo più razionale. 


Vedi anche Innovazione, Pisano: “La politica deve muoversi lungo tre strade: scuola, tecnologia e lavoro”



I 5,8 miliardi di euro spesi all'anno anno per l'informatica nella p.a «non so dire se sono tanti o pochi ma li abbiamo sicuramente spesi male, però un monitoraggio di queste spese aiuterebbe a far funzionare meglio i servizi». Così il ministro per l'Innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano alla presentazione del referto. «Auspico che la Corte crei una sezione per il monitoraggio della digitalizzazione della P.a.con magistrati che possano aiutarci perché fare digitalizzazione è far efficienza e trasparenza». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino