L'amministrazione Trump ha rimosso i prodotti della società russa di cyber security Kaspersky dalla lista dei venditori autorizzati dell'Amministrazione per i...
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La decisione è stata presa «dopo un esame e una attenta considerazione», spiega la Gsa, le cui priorità sono «assicurare l'integrità e la sicurezza del sistema governativo e dei suoi network». Le agenzie governative potranno ancora usare prodotti Kaspersky (tra cui il popolare anti virus) se acquistati al di fuori dei contratti della Gsa.
«Kaspersky Lab non ha legami con alcun governo e l’azienda non ha mai aiutato né aiuterà mai alcun governo al mondo a condurre campagne di cyber spionaggio», precisa in una nota l'azienda russa. «Nei suoi 20 anni di storia nel settore della sicurezza IT, l’azienda ha sempre rispettato i più elevati standard di etica commerciale e sviluppato tecnologie affidabili e Kaspersky Lab crede che sia assolutamente inaccettabile che l’azienda venga ingiustamente accusata senza alcuna prova concreta a supporto di queste false accuse. Kaspersky Lab, azienda privata, sembra trovarsi al centro di una lotta geopolitica in cui entrambi i fronti stanno cercando di sfruttare l’azienda come una pedina del proprio gioco politico. Eugene Kaspersky, fondatore e Ceo di Kaspersky Lab, si è ripetutamente offerto di incontrare gli ufficiali governativi, comparire di fronte al Congresso degli Stati Uniti e aprire il codice sorgente per un’ispezione ufficiale allo scopo di rispondere a qualsiasi domanda del governo americano nei confronti dell’azienda. Kaspersky Lab rimane disponibile a supportare le indagini di tutte le organizzazioni governative interessate e l’azienda crede fortemente che un’approfondita analisi di Kaspersky Lab confermerà che queste accuse sono infondate».
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Il Mattino