L'ex assessore Antonio Di Paolo muore dopo un intervento, sette medici indagati

L'ex assessore Antonio Di Paolo muore dopo un intervento, sette medici indagati
La capitale del Pnalm è in lutto per la perdita di Antonio Di Paolo, di Pescasseroli, deceduto all’età di 71 anni, nel letto dell’ospedale di Sulmona....

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La capitale del Pnalm è in lutto per la perdita di Antonio Di Paolo, di Pescasseroli, deceduto all’età di 71 anni, nel letto dell’ospedale di Sulmona. L’amministrazione comunale pescasserolese, presieduta dal sindaco, Luigi La Cesa, si stringe al dolore dei familiari, ricordando l’impegno politico di Antonio Di Paolo. Prima consigliere comunale, dal 1980. Poi assessore, fino agli anni 90. I familiari del politico, chiedono di fare luce sulle cause della morte, avvenuta dopo circa otto giorni da un intervento chirurgico, al quale è stato sottoposto e dopo 25 giorni di ricovero, nella struttura ospedaliera. La Procura della Repubblica di Sulmona, ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di omicidio colposo, nei confronti di sette medici del nosocomio sulmonese. Si tratta di un atto dovuto, dopo la denuncia presentata al Commissariato e la disposizione dell’esecuzione dell’esame autoptico, svolto dall’anatomopatologo, Ildo Polidoro. Sottoposte a sequestro, le cartelle cliniche del paziente, che ricostruiscono le varie fasi della degenza, comprese quelle post operatorie.

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Il medico legale, farà una comparazione tra quanto emerso dall’autopsia e la documentazione clinica. Si analizzerà, così, se l’attività pre operatoria e quella post operatoria, sono in qualche modo legate alla morte del 71enne. Secondo i medici, l’uomo aveva un quadro clinico già importante. Antonio Di Paolo sarebbe stato ricoverato nel presidio peligno, intorno al 14 agosto, per accertamenti, a causa dell’ingiallimento della pelle e qualche linea di febbre. I sanitari avrebbero iniziato le cure necessarie per stabilizzare il paziente, monitorando il quadro clinico, attraverso esami specialistici.


Il 31 agosto, Di Paolo, sarebbe stato sottoposto a intervento chirurgico di colecistectomia. Da subito avrebbe iniziato a manifestare forti dolori all’addome e sudorazioni. Man mano le sue condizioni di salute si sarebbero aggravate, fino al decesso, avvenuto a distanza di otto giorni dall’operazione. Il suo funerale è stato bloccato in attesa degli accertamenti medico legali. Venerdì, in tarda serata, la salma è stata restituita ai familiari per la cerimonia funebre, che si è tenuta ieri a Pescasseroli, nella chiesa parrocchiale dei Santissimi Apostoli Pietro e Paolo. Poi la sepoltura nel cimitero del centro montano. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino