"Ho perso un figlio, la moglie e il lavoro. Aiutatemi". Questo è il disperato appello di Davide Stival, il padre del piccolo Loris, ucciso due anni fa a Santa...
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Stival prestava servizio come autista per il Comune di Vittoria e Il nuovo sindaco non ha più rinnovato il contratto a Davide, per non fare favoritismi, rispetto ad altre persone in difficoltà. Lui si rivolge allora agli imprenditori della zona, chiedendo un lavoro per poter andare avanti.
Davide ha anche risposto alle accuse della moglie, che in una lettera dal carcere gli aveva scritto pochi giorni fa: "Non sei un buon papà: sono andata in cimitero a trovare Loris. Il dolore mi ha assalita. Il mio più grande amore riposa in un luogo trascurato, nessuno gli lascia un fiore o gli fa visita in cimitero".
Stival sostiene che queste siano accuse infondate, in quanto lui porta sempre fiori freschi e piante, e ha accusato la consorte di continuare a strumentalizzare il povero bambino che non c'è più. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino