Roma, arrestati leader estrema destra Castellino e Nardulli per aggressione ai giornalisti

Arrestati dalla polizia Giuliano Castellino, leader romano di Forza Nuova e Vincenzo Nardulli, esponente di spicco di Avanguardia Nazionale. Secondo quanto si è appreso,...

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Arrestati dalla polizia Giuliano Castellino, leader romano di Forza Nuova e Vincenzo Nardulli, esponente di spicco di Avanguardia Nazionale. Secondo quanto si è appreso, sono ritenuti tra i responsabili dell’aggressione al giornalista Federico Marconi e al fotografo Paolo Marchetti dell’Espresso avvenuta al cimitero del Verano lo scorso 7 gennaio mentre documentavano la celebrazione per l’anniversario dei morti di Acca Larentia. Ad occuparsi delle indagini la Digos. Gli arrestati, secondo la ricostruzione degli investigatori, bloccarono i due prima colpendoli e poi obbligandoli a cancellare alcune fotografie scattate con il cellulare. L’accusa per entrambi, finiti ai domiciliari, è rapina e lesioni aggravate.


I precedenti. Non è la prima volta che i due finiscono in manette. Il 23 luglio scorso Giuliano Castellino era stato arrestato dai Carabinieri del Nas nell'ambito dell'indagine che ha portato a scoprire una truffa alle asl riguardante i rimborsi spese per prodotti alimentari destinati a persone affette da celiachia. I reati contestati nell'operazione gluten free erano stati truffa aggravata, falsità materiale commessa dal privato e contraffazione e uso di pubblici sigilli. Ai domiciliari, oltre a Castellino era finito anche un imprenditore. I due, titolari di tre punti vendita di prodotti alimentari per celiaci, avrebbero falsificato buoni del valore tra i 90 e i 145 euro ciascuno per ottenere rimborsi dal Sistema sanitario regionale.

Sempre a luglio Castellino era stato accusato di aver aggredito lalcuni poliziotti che lo avevano fermato in via Ottaviano mentre stava discutendo in strada. Ad aprile era stato arrestato per resistenza e evasione mentre portava a spasso il cane sotto casa (era ai domiciliari), a maggio era stato rinviato a giudizio per violenza e resistenza a pubblico ufficiale per gli scontri avvenuti il 23 agosto 2017 con gli agenti della Digos. 


Vincenzo Nardulli, invece, nel novembre del 2017 aveva colpito alla testa un poliziotto del commissariato Appio con una stampella che usava per camminare, poi si era asserragliato con gli altri tifosi all'interno del club degli Irriducibili, lo zoccolo duro della Curva Nord laziale, in via Amulio, al Tuscolano. Alla fine, Antonio Vincenzo Nardulli, Vincenzone come lo chiamano tutti, era stato arrestato per resistenza e lesioni aggravate subito dopo il derby Roma -Lazio. 


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Il Mattino