La crisi legata al Covid colpisce anche la Premier League. L'Arsenal ha infatti licenziato la sua mascotte, Gunnersaurus, il simpatico dinosauro verde che da 27 anni...
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Il licenziamento di Gunnersaurus ha mobilitato i social. Se da un lato si è scatenata la prevedibile rivolta dei tifosi dell'Arsenal, abituati alla presenza della mascotte allo stadio dal 1993, dall'altro anche altri club hanno cavalcato l'onda social con ironici post di calciomercato. Il Siviglia, ad esempio, in occasione dell'ultimo giorno di calciomercato ha annunciato di aver acquistato Gunnersaurus, con tanto di foto della mascotte con la maglia della squadra andalusa. Marten De Roon, centrocampista dell'Atalanta, ha invece chiesto ironicamente alla società orobica se ci fosse un posto libero per lui in squadra. Tutti vogliono Gunnersaurus che - fanno sapere dall'Inghilterra - potrebbe tornare a vestire la maglia dell'Arsenal alla riapertura degli stadi. Non è chiaro, però, se dietro la maschera ci sarà Jerry Ouy.
Ozil: «Pago io lo stipendio di Jerry»
È intervenuto sulla questione anche il numero 10 dei Gunners, Mesut Ozil, con un tweet in cui annuncia di voler pagare lo stipendio della mascotte: «Sono così triste che Jerry Quy, alias la nostra famosa e fedele mascotte Gunnersaurus, e parte integrante del nostro club sia stato licenziato dopo 27 anni. Mi offro di rimborsare l'Arsenal lo stipendio del nostro grande ragazzo verde fintanto che sarò un giocatore dell'Arsenal, in modo che Jerry possa continuare a fare il lavoro che ama tanto». Leggi l'articolo completo suIl Mattino