Non un furgoncino, ma un camion da 7,5 tonnellate doveva essere utilizzato per l'attacco sul London Bridge. Lo ha reso noto Scotland Yard, spiegando che la mattina...
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Se il commando fosse riuscito a noleggiare il camion da 7,5 tonnellate, «l'effetto dell'attacco sarebbe stato ancora peggiore», ha spiegato il numero uno dell'anti-terrorismo Dean Haydon, richiamando alla mente l'attentato di Nizza, in Francia, nell'agosto 2016.
Nel furgoncino bianco usato da Khuram Shazad Butt, Rachid Redouane e Youssef Zaghba, sono state trovate 13 bottiglie incendiarie che non hanno fatto in tempo ad usare perché uccisi dalla polizia, sacchi di ghiaia, due fiamme ossidriche, sedie e una valigia. È probabile, ha ipotizzato la polizia, che i terroristi, scesi dal van per accoltellare i passanti volessero «risalire a bordo, incendiare e lanciare le Molotov». I tre avevano affittato un appartamento a Barking da usare come rifugio.
Resta da chiarire dove i tre terroristi abbiano acquistato i coltelli utilizzati per l'attacco, ognuno con lama in ceramica rosa da 30 centimetri, impugnatura avvolta con del nastro adesivo e un cinturino di pelle per tenerlo legato al polso. «Stiamo ancora cercando di scoprire dove abbiano rimediato coltelli così fuori dal comune», ha ammesso Haydon. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino