Calmo, gentile, simpatico, con una buona parola per tutti. Viene descritto così dai vicini di casa Redouane Lakdim, il protagonista della giornata di paura...
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Secondo quanto ricostruito finora in base alle testimonianze e alle interviste, l'assalitore, un ragazzo di 26 anni di origine marocchina noto alla giustizia e ai servizi francesi, seguito in particolare dalla DGSI, Direction générale de la Sécurité Intérieure, già condannato e incarcerato a Carcassonne nel 2016, era attivo sui siti salafiti e noto per essersi radicalizzato. Era anche sospettato di aver effettuato un viaggio in Siria.
Questa mattina avrebbe accompagnato la sorellina a scuola, racconta Le Parisien, poi avrebbe rubato un'auto a Carcassonne, uccidendo il passeggero e ferendo il conducente, per poi aprire il fuoco contro quattro agenti della CRS in borghese che facevano jogging. Uno di loro è stato ferito alla spalla. A questo punto l'arma si sarebbe inceppata e l'aggressore si sarebbe dato alla fuga in direzione di Trèbes in auto inseguito dagli altri poliziotti.
A Trèbes è entrato nel supermercato Super U al grido di Allah Akbar e dicendo «Bombardate la Siria, morirete».
Il Mattino