Lecce. Pedopornografia, chiesta la condanna a 3 anni e 6 mesi per il consigliere regionale Gianfreda

Lecce. Pedopornografia, chiesta la condanna a 3 anni e 6 mesi per il consigliere regionale Gianfreda
Il pm Carmen Ruggiero ha chiesto la condanna a 3 anni e 6 mesi di reclusione per il consigliere regionale Aurelio Gianfreda accusato di detenzione e diffusione di materiale...

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Il pm Carmen Ruggiero ha chiesto la condanna a 3 anni e 6 mesi di reclusione per il consigliere regionale Aurelio Gianfreda accusato di detenzione e diffusione di materiale pedopornografico. Per Gianfreda è stata invece chiesta l'assoluzione dall'accusa di produzione dello stesso materiale. La sentenza è attesa il 25 febbraio prossimo. Gli avvocati difensori Luigi Corvaglia e Corrado Sammarruco hanno chiesto l'assoluzione con la formula "perché il fatto non sussiste" e in subordine, "per non aver commesso il fatto".




Nella scorsa udienza il pm Ruggiero aveva riformulato i capi d’imputazione per il consigliere regionale (eletto con Italia dei valori e ora capogruppo dei Democratici autonomi) ed ex sindaco di Poggiardo, sulla base di una consulenza tecnica disposta dal giudice e realizzata dagli ingegneri informatici Luigina Quarta e Massimiliano De Florio.



L’analisi su tutti i supporti informatici sequestrati a Gianfreda aveva fatto emergere elementi nuovi che, nel corso dell’inchiesta, erano rimasti nascosti. In primo luogo la quantità di materiale memorizzato su hard disk, memorie esterne, dvd: oltre cinquemila file che l’accusa ritiene essere dal contenuto inequivocabile. Ma sono “solo” dodici le foto che rischiano di pesare ulteriormente sul prosieguo del processo: dodici foto che ritrarrebbero alcune ragazze in pose esplicitamente sessuali, immortalate all’interno dello studio di Gianfreda. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino