La compagnia SpaceBorn United intende effettuare missioni spaziali tra le 24 e le 36 ore per permettere alle donne che lo desidereranno di partorire in orbita entro il 2031, come...
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Edelbroek ha dichiarato che l'obiettivo della sua azienda, una società emergente che analizza le condizioni per la riproduzione umana nello spazio focalizzata sulla tecnologia della riproduzione assistita, è la consegna stessa, non la gravidanza.
«Questo è possibile, per ora, solo nell'orbita terrestre bassa detta LEO, grazie a una procedura di selezione molto approfondita», ha spiegato Edelbroek. LEO è un'orbita situata a circa 2.000 chilometri sopra la superficie terrestre. Lo scienziato ha affermato che per partecipare al progetto considereranno solo le donne con un'«elevata resistenza alle radiazioni naturali» che hanno avuto due gravidanze precedenti senza problemi. Lo scienziato ha anche spiegato che in ogni missione parteciperanno 30 donne, aggiungendo che la fattibilità di questa iniziativa dipenderà dal finanziamento e dall'evoluzione del settore del turismo spaziale. «Se questo settore accelera nel modo in cui sta andando ora, ci sarà un mercato per le persone molto ricche». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino