Kiev: «Bambini ucraini orfani rapiti dai russi, deportati in 230mila. Diventeranno futuri soldati di Putin»

Bambini ucraini rapiti dai russi: da grandi diventeranno soldati di Putin
Rapire i bambini ucraini orfani verranno cresciuti in Russia per andare a rinforzare l'esercito di Putin una volta raggiunta l'età per...

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Rapire i bambini ucraini orfani verranno cresciuti in Russia per andare a rinforzare l'esercito di Putin una volta raggiunta l'età per arruolarsi. Oltre 230mila bimbi - secondo fonti ucraine  - sono stati già rapiti. È questo il nuovo obiettivo strategico studiato dai russi attraverso un «ukaze» (editto) per trasformare in bottino di guerra anche i piccoli rimasti senza genitori della nazione aggredita: l’editto è stato firmato dal capo del Cremlino lunedì 30 maggio  sull’intestazione con l’aquila imperiale a due teste incoronate attorno all’effigie di San Giorgio a cavallo.

Bambini ucraini rapiti, un tesoro per la Russia

Il contenuto del nuovo documento si avvicina in maniera emblematica agli obiettivi delle guerre di conquista degli anni ‘30 del Novecento, ovvero l’umanità soggiogata - specialmente i bambini ancora da plasmare psicologicamente - si trasforma in un tesoro prezioso per far crescere la Russia ed il suo esercito.  I russi stanno già portando via da Mariupol i bambini che hanno perso i genitori a causa della guerra: durante l'evacuazione i soldati di Mosca hanno iniziato a interrogare i bambini, conducendo il cosiddetto filtraggio. Lo ha riferito il consigliere del sindaco Petro Andryushchenko, riportato da Ukrinform. «Le autorità occupanti hanno avviato il processo di identificazione e raccolta dei bambini che sono rimasti soli a Mariupol. In particolare, sappiamo che circa 15 bambini che erano stati accolti dai residenti della città sono stati trasferiti dall'esercito di Mosca in un luogo non specificato», ha scritto Andryushchenko. E ha aggiunto che non ci sono ancora notizie dei «nostri orfani e bambini perduti».

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I bimbi deportati dai russi in un campo di filtraggio

La denuncia arriva dal consigliere della rappresentanza ucraina all'Onu, Sergiy Dvornyk: «Il rapimento di almeno 230 mila bambini ucraini, deportati con la forza in Russia, è un crimine volto a distruggere la nazione ucraina privandola delle giovani generazioni, che è una moderna manifestazione di colonialismo», ha detto  al Palazzo di Vetro. A Mariupol le autorità russe avrebbero anche installatoe 12 maxi schermi per le strade da cui trasmettere la loro «propaganda ostile». 

Durante l'ultima settimana, la Russia ha deportato 2.856 persone dalla Mariupol occupata, secondo il consigliere del sindaco della città, Petro Andryushchenko. «Nelle ultime 24 ore, gli occupanti hanno portato 280 residenti di Mariupol, inclusi 36 bambini, in un campo di filtraggio nel villaggio di Bezymenne» per  un totale di 2.856 residenti di Mariupol, inclusi 318 bambini, che sono stati deportati nell'ultima settimana. 

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Il Mattino