Olbia, bimbo conteso dai genitori separati: il video finisce sui social

È finita su Facebook, diventando virale per la rete, la guerra di una coppia separata che vive in Gallura. A farne le spese è stato il figlio minore della coppia, le...

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È finita su Facebook, diventando virale per la rete, la guerra di una coppia separata che vive in Gallura. A farne le spese è stato il figlio minore della coppia, le cui immagini sono diventate di dominio pubblico sul social network. «Strappato ai suoi affetti per una fantasiosa perizia psichiatrica», è il titolo che accompagna il filmato pubblicato e diffuso on line dal Ccdu, Comitato dei cittadini per i diritti umani, una onlus di cui è responsabile Paolo Roat aderente a Scientology.

 
Il video mostra le immagini di un bimbo che urla e si dimena perché non vuole separarsi dal padre. Immagini forti che hanno fatto indignare il pubblico di Facebook contro il provvedimento di allontanamento del piccolo disposto dal tribunale di Tempio. All'origine del filmato c'è una situazione di sofferenza e disagio più complessa, che va avanti da tempo e che, da qualche anno, viene monitorata dai servizi sociali, di due Comuni dell'ex provincia di Olbia-Tempio, che seguono il padre, la madre e il piccolo. I fatti ripresi nelle immagini risalgono al febbraio scorso e si riferiscono al momento, concordato con il padre, del prelievo del piccolo e del suo trasferimento in una casa famiglia.

Un percorso stabilito dal tribunale per consentire al bimbo di recuperare il rapporto con la madre, perso durante i lunghi anni di litigi con l'ex compagno. La donna, attraverso il suo legale, ha spesso denunciato l'impossibilità di vedere il proprio figlio a causa dell'atteggiamento del padre. La permanenza in una casa famiglia, secondo le disposizioni dei giudici, è solo transitoria e dovrebbe servire a sanare le divergenze familiari. Nel frattempo al padre è stato consentito di incontrare il bambino in orari e frequenze stabiliti dal tribunale.
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Il Mattino