Bimbo in fin di vita a causa di un batterio: il piccolo Domenico ha 4 anni. La mamma: «Voglio giustizia»

La giovane madre del piccolo: "Stava bene, ha preso un'infezione in ospedale"

Bimbo in fin di vita a causa di un batterio: il piccolo Domenico ha 4 anni. La mamma: «Voglio giustizia»
Un bambino in fin di vita a causa di un batterio: un presunto caso di malasanità, denunciato all'ANSA dalla mamma, disperata, che ha lanciato vari appelli sui...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Un bambino in fin di vita a causa di un batterio: un presunto caso di malasanità, denunciato all'ANSA dalla mamma, disperata, che ha lanciato vari appelli sui social. Lei si chiama Ambra Cucina, il figlioletto Domenico, di 4 anni: entrato al San Marco di Catania per un disturbo intestinale, in seguito all'applicazione di un sondino avrebbe contratto in ospedale un batterio, l'enterococco, che ha colpito tutti gli organi, dal cuore ai reni

 

Sondino gastrico le perfora un polmone: bimba di 7 anni finisce in rianimazione

 

«Voglio giustizia per mio figlio, e voglio che emerga la verità. Nessun bambino deve passare quello che ha passato lui. Oggi all'ospedale pediatrico di Taormina stanno facendo di tutto per tenerlo in vita, ma al San Marco di Catania gli hanno fatto prendere l'infezione che lo sta uccidendo», le parole della donna. «Mio figlio - spiega la donna - ha avuto tre arresti cardiaci. I medici sono riusciti a far riprendere tutti gli organi compromessi ma una Tac ha evidenziato un edema cerebrale e i sanitari hanno deciso di fare un esame accurato per capire se è ancora presente una attività. Ma io non lo abbandonerò mai, fino a quando batterà il suo cuoricino non farò staccare la macchina che lo tiene in vita».

 

 

Ambra Cucina, originaria di Lampedusa ma residente a Catania, racconta poi la sua odissea: «Mio figlio stava bene quando è stato ricoverato, quell'infezione si prende soprattutto negli ospedali. Finché il cuore del mio bambino batterà io non mi rassegnerò e continuerò a chiudere giustizia». Dall'ospedale San Marco di Catania non hanno voluto rilasciare alcuna dichiarazione sulla vicenda.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino