Offese di chiaro stampo antisemita e violenza fisica, consumata a scuola, tra la classe e la palestra. È questo l'incubo vissuto da un bambino di religione...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Imprenditore suicida, la lettera di Riccardo Morpurgo
È accaduto, come riporta Il Resto del Carlino, in una scuola media di Ferrara. A denunciarlo è stata la rappresentante di classe dei genitori: «È inaccettabile che accadano simili episodi. Non si può far passare sotto silenzio questo chiaro segnale di antisemitismo strisciante». La donna sarà ricevuta dalla dirigente scolastica insieme alla madre del bambino vittima delle aggressioni da parte dei compagni di classe.
Noemi Di Segni, presidente delle comunità ebraiche italiane, Andrea Pesaro e Luciano Meir, rappresentanti della comunità ebraica di Ferrara, hanno condannato l'accaduto: «Questa aggressione è una preoccupante cartina di tornasole del clima di latente antisemitismo che aleggia anche nelle scuole. Un abisso verso cui ci stiamo calando tutti. Mi spaventa ancora di più perché questo sentimento di odio evidentemente alberga anche tra i bambini».
La preside della scuola ha invece spiegato: «So che la questione era già stata affrontata all’interno della classe tra docenti e studenti. Peraltro, il ragazzino responsabile dell’aggressione, una volta scoperto, si è scusato e ha promesso che non farà mai più cose simili. Comunque ho in programma di convocare un consiglio di classe straordinario per capire meglio, anche con i professori, quello che è accaduto». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino