Non si sono fatti scrupoli nemmeno di fronte alla disabilità di una donna di 64 anni e per questo motivo hanno ottenuto pene severe. Due giovani di 24 e 23 anni sono stati...
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Era lo scorso luglio quando Nathan Clark e Stephen Mortin fecero irruzione nella casa di Barbara Dransfield, una donna disabile con una protesi ad una gamba e costretta a muoversi con la sedia a rotelle. I due cercavano il figlio della donna, il 30enne Daniel, che aveva con loro un debito di circa 100 sterline per della marijuana. Clark e Mortin, una volta appreso che Daniel non era in casa, hanno iniziato ad aggredire Barbara, chiedendo in continuazione soldi e arrivando a colpirla con calci e con una mazza da baseball.
Dopo l'aggressione, Barbara fu ricoverata in ospedale con il volto tumefatto e coperto di sangue. Nell'aggressione riportò la rottura di parecchi denti, dell'arcata sopraccigliare e di un'orbita. A nulla valsero le sue richieste di pietà e il tentativo di convincere che in casa non c'erano i soldi che i due cercavano. A distanza di quasi un anno, la donna è ancora alle prese con la riabilitazione e porterà per sempre i segni di quell'aggressione. I due giovani, che fanno parte di una piccola banda di malavitosi del luogo, sono stati condannati per la violenza e la mancanza di pietà nei confronti della donna. Un terzo uomo, un 29enne amico dei due aggressori, è invece stato assolto perché giudicato estraneo ai fatti. Lo riporta Metro.co.uk. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino