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Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, al termine del Cdm è intervenuto in conferenza stampa insieme ai ministri dell'Economia Daniele Franco, della Transizione ecologica Roberto Cingolani e al sottosegretario Roberto Garofoli per illustrare i nuovi provvedimenti di contrasto al caro energia e agli effetti economici della crisi in Ucraina.
Draghi in conferenza stampa
«È un pò tardi, non perché il Consiglio dei ministri è durato tanto, anzi è durato poco: il provvedimento che abbiamo discusso in Consiglio dei ministri ha trovato unanime sostegno. Abbiamo preso provvedimenti importanti per dare risposte al paese per la guerra in Ucraina: aiutiamo cittadini e imprese a sostenere rincari energie con attenzione ai bisognosi e imprese esposte». Lo ha detto il premier Mario Draghi al termine del Consiglio dei ministri. «Le misure ammontano a 4,4 miliardi di euro che si aggiungono ai 16 miliardi spesi negli ultimi 6 mesi».
«Tassiamo una parte degli straordinari profitti che i produttori stanno facendo grazie all'aumento dei costi delle materie prime e distribuiamo questo denaro alle imprese e famiglie che si trovano in grande difficoltà. A differenza i scorsi provvedimenti, gran parte degli interventi di oggi non sono finanziati da bilancio pubblico ma da aziende del comparto energetico. Permettiamo rateizzazione bollette sino a due anni, credito d'imposte per aziende gasivore e energivore, speriamo che esistano queste parole in italiano...», ha aggiunto Draghi.
«Nel vertice di oggi con gli altri Paesi abbiamo concordato posizione comune nel prossimo Consiglio Ue: la crisi in Ucraina è una crisi europea e merita una risposta europea su tanti fronti, sia di natura energetica, ma anche sulla difesa», ha sottolineato il premier. «Voglio sottolineare alcuni dei principali provvedimenti: fino a fine aprile il prezzo alle pompe di benzina e gasolio sarà ridotto di 25 centesimi al litro.
«Nelle prossime settimane intendiamo prendere nuovi provvedimenti per migliorare la capacità di Ilva di produrre acciaio. Miglioriamo lo strumento della golden power, rafforziamo i poteri di Arera e del Garante della sorveglianza dei prezzi per poter conoscere i dettagli dei contratti di forniture dei produttori, che è stato difficile poter esaminare e sapere l'entità per poter sanzionare fenomeni di speculazione», ha proseguito Draghi.
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Il Mattino