Beppe Grillo con la mascherina a dicembre: «Sapeva già del Covid». Il centrodestra attacca al Senato

Beppe Grillo con la mascherina a dicembre: «Sapeva già del Covid». Il centrodestra attacca al Senato
In questi tempi di emergenza coronavirus, le teorie del complotto sono sempre dietro l'angolo: l'ultimo attacco riguarda stavolta il Movimento 5 Stelle e il...

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In questi tempi di emergenza coronavirus, le teorie del complotto sono sempre dietro l'angolo: l'ultimo attacco riguarda stavolta il Movimento 5 Stelle e il suo fondatore Beppe Grillo, che secondo alcuni esponenti di opposizione «già a dicembre sapeva» dell'epidemia in corso. La prova sarebbe nel fatto che Grillo, in un incontro al Senato cinque mesi fa, indossava una mascherina: «Sono un antiemorragico», spiegò ai giornalisti all'epoca.


Il video dell'ex comico con la mascherina era già stato rilanciato, con tanto di didascalia «chissà come mai...» dall'account Twitter della sezione lombarda della Lega lo scorso 3 maggio: ieri al Senato è stata depositata una interrogazione firmata da diversi parlamentari di opposizione, tra cui l’ex presidente del Senato Schifani e l’ex ministro Gasparri. L’interrogazione, rivolta ai ministri dell’Interno Lamorgese e degli Esteri Di Maio, parla esplicitamente dell’episodio di Grillo e dei suoi incontri a fine novembre con l’ambasciatore cinese a Roma.

IL TESTO DELL'INTERROGAZIONE (dal sito del Senato)
L'INTERROGAZIONE «I dubbi e le perplessità su ciò che sarebbe accaduto a Roma appaiono più che legittimi, in particolare circa il livello di conoscenza» da parte di Grillo «in merito all'epidemia che aveva colpito Wuhan e la regione dell'Hubei», si legge nell'interrogazione. «I rapporti di Beppe Grillo con la Cina non sono poi così recenti ma risalgono almeno al 24 giugno 2013 allorquando, insieme a Gianroberto Casaleggio, si recò in visita all'ambasciatore cinese a Roma; la foto che li ritrae, con una mano sopra l'altra come si fa di solito quando si suggella un patto, è alquanto suggestiva».
 


«È notorio l'estremo impegno politico del Movimento 5 stelle per arrivare alla firma del memorandum sulla via della seta e per l'utilizzo delle nuove tecnologie in Italia relative al 5G», si legge ancora nel testo, nel quale «si chiede di sapere: se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza di quanto esposto; se intendano acquisire elementi conoscitivi o avviare verifiche di competenza in merito a quanto esposto; quali iniziative di competenza intendano assumere per fare piena luce su un episodio a parere degli interroganti molto inquietante e che, se confermato, dimostrerebbe una conoscenza della gravità della situazione pandemica sottaciuta agli italiani, avvenuta ben prima che in Italia se ne comprendesse appieno la reale e devastante portata». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino