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Una distrazione, una svista e un bimbo di 22 mesi che non c'è più, morto nel più assurdo dei modi.
Brayden King era stato il figlio più desiderato della terra: per anni la madre si era recata alla chiesa pentecostale di Decantur nell'Alabama per chiedere al Signore di poter avere un figlio maschio. E quando quasi due anni fa era venuto alla luce Brayden sembrava un miracolo di Dio. Da quel momento la madre aveva iniziato a partecipare sempre più assiduamente alle iniziative della comunità religiosa fino a farsene, in alcuni casi, la promotrice.
Era in chiesa anche il maledetto venerdì della settimana scorsa: lei, il piccolo Brayden e una delle due figlie adolescenti. Era impegnata nell'organizzazione di un recital ed erano in corso le prove per lo spettacolo ormai imminente. Il gruppo era riunito in sagrestia mentre Brayden era sotto la sorveglianza della sorella. Il piccolo giocava proprio davanti a lei. Qualche secondo di distrazione e la ragazzina ha perso le tracce del fratellino. Nel frattempo Brayden è entrato in Chiesa, è riuscito a raggiungere l'altare ed è caduto in una piccola piscina adoperata per i battesimi. È annegato in poco più di 80 centimetri d'acqua mentre all'esterno della chiesa continuavano le ricerche convulse. Quando è stato ritrovato era immobile: in ospedale ne hanno solo potuto constatare il decesso.
«Sono sconvolto da questa perdita nella nostra comunità – ha detto il pastore Strong – Le persone muoiono ogni giorno. E ho celebrato molti funerali, ma la morte di un bambino dentro la mia chiesa è qualcosa che va al di là dell'ordinario». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino