OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Uno dei dilemmi che attanagliavano i ricchi investitori di Massimo Bochicchio, dopo aver intuito di essere stati da lui truffati, era capire se sua moglie fosse davvero all’oscuro del grande raggiro organizzato dal marito o se fosse in fondo sua complice. Il primo settembre del 2020, dopo aver prenotato un resort a Tulum (in Messico), il broker sparisce dall’Italia e stacca tutti i suoi cellulari: «si rende irreperibile telefonicamente nei confronti dei numerosi collaboratori e investitori che lo contattano», si legge nell’informativa del nucleo di polizia economica-finanziaria di Milano, che indagava su di lui per riciclaggio internazionale. Nei giorni seguenti la Procura milanese dispone l’intercettazione delle utenze di Arianna Iacomelli e scopre che il marito la chiama «con frequenza giornaliera». «Non dire niente», si raccomanda Bochicchio il 12 settembre, e lei lo rassicura: «...detto che non torni per il momento, non so quando torni».
Due giorni dopo, la moglie gli confida di essere preoccupata perché diversi investitori l’hanno contattata non solo telefonicamente, ma anche presentandosi sotto casa. Alla domanda del marito su chi si sia fatto avanti oltre al socio Rodolfo Errani e a Daniele Conte (fratello dell’allora ct dell’Inter), la donna cita «Sebastiano (Zampa, l’altro socio, ndr), Davide (Lippi, figlio dell’ex allenatore della nazionale, ndr), Massimiliano Isidori, Massimiliano Mariani (osteopata, ndr), Pier Francesco Rodriguez Boccanelli (cognato acquisito della famiglia Formilli Fendi, ndr). C..o ne so, chiunque conosciamo. Tanto lo sai solo tu chi c’è coinvolto in questa cosa. Tu mi hai detto che c’era soltanto Conte e Salvagni (Achille, l’architetto, ndr), e qui non stiamo parlà solo di Conte e Salvagni».
Il 17 settembre Bochicchio dice alla moglie di trovarsi a Madrid per trovare una soluzione al rientro dei capitali e la invita a raggiungerlo.
Tra i creditori del broker c’è chi non si fida della buona fede di sua moglie. Franco Saviotti (amico di Errani, originario come lui di Faenza, ma residente a Monaco) le telefona e le chiede: «Se sente Massimo, se si degna di chiamare... sono ormai diverse settimane che né chiama né risponde. La situazione è abbastanza difficile per tutti». «Poi qualcosa succederà - aggiunge - Se no lo faccio cercare». «Mio marito è partito più di un mese fa - spiega la Iacomelli - con l’intenzione di risolvere questo inferno (...) Fino ad adesso sul suo lavoro io non sono mai stata messa la corrente». «Sì però lei aveva un conto in Svizzera, lo sa?», le chiede Saviotti. «Le possa assicurare che non ho niente, mio marito ci ha lasciato senza niente (...) venite a controllarmi (...) io ho perso mio marito e il padre dei miei figli in questo momento».
Fatto sta che, secondo le indagini dei finanzieri del valutario, è emerso che «gran parte delle somme investite dai risparmiatori non sono state impiegate nella sottoscrizione di strumenti finanziari, ma dirottate dai conti della Kidman a quelli personali di Sebastiano Zampa e di Bochicchio. Poi da quest’ultimo movimentate a favore della moglie e del fratello Tommaso e impiegate per spese personali». Tra i bonifici sospetti, per 25 milioni di euro, ci sono: «acquisto collier, scuola sci, viaggi vari».
Leggi l'articolo completo suIl Mattino