«Arrivare ai mandanti è possibile. Basta volerlo, occorre che ci sia la volontà di farlo. E questa volontà adesso c'è». Così...
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Le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell'anniversario della bomba che causò 85 vittime il 2 agosto 1980: «Le istituzioni, grazie all'opera meritoria dei suoi uomini, sono riuscite a definire una verità giudiziaria, giungendo alla condanna degli esecutori e portando alla luce la matrice neofascista dei terroristi. L'impegno profuso non è riuscito, tuttavia, a eliminare le zone d'ombra che persistono sugli ideatori dell'attentato. È una verità che dovrà essere interamente conquistata, per rendere completa l'affermazione della giustizia».
Mattarella: «Disumana ferocia incancellabile». «La disumana ferocia della strage alla stazione di Bologna è parte incancellabile della memoria del popolo italiano e della storia della Repubblica. Il trentanovesimo anniversario dell'attentato terroristico ci richiama, anzitutto, a un rispettoso raccoglimento dinanzi alle vite crudelmente spezzate. Le democrazie si nutrono dei sentimenti più profondi di umanità. È questa condivisione che ha consentito di unire le forze per sconfiggere la barbarie degli assassini, di fare prevalere il tessuto sociale che si voleva strappare, di cercare sempre e ostinatamente la verità, anche quando errori, colpevoli inerzie e ignobili complicità hanno ostacolato il percorso della giustizia». Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell'anniversario della strage di Bologna.
Casellati e Fico: «Avanti apertira arhivi». «Sono necessari passi concreti da parte delle Istituzioni, a partire dall'azione di declassificazione, versamento agli Archivi e pubblicazione degli atti relativi a quelle vicende. Su questo versante c'è un impegno comune del Senato della Repubblica e dalla Camera dei deputati che mira a portare avanti il processo di declassificazione e digitalizzazione dei documenti delle Commissioni di inchiesta». Lo affermano in una nota congiunta i presidenti del Senato e della Camera, Maria Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino