Rapine a Venezia, attenti alla borseggiatrice con scialle e due bimbe

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VENEZIA - Non c'è pace a Venezia: la citta è assediata da borseggiatori e borseggiatrici, singoli o in gruppo, come in questo caso. Un gruppo formato, per altro, da una maggiorenne e due bambine. Il fatto è accaduto nel primo pomeriggio di ieri, venerdì 25 agosto, quando personale in abiti civili del Nucleo di Polizia giudiziaria della Polizia locale di Venezia ha arrestato una borseggiatrice di 19 anni, di origine bosniaca. La ragazza, con la complicità di altre due giovanissime di 12 e 13 anni, aveva appena compiuto un furto con destrezza ai danni di un cittadino coreano di 60 anni in zona Ponte della Costituzione.


Quella usata dalle tre ragazze è una tecnica collaudata: mentre le più giovani avvicinavano l’uomo mettendosi alle sue spalle e usavano uno scialle per coprire la vista a chi le seguiva, la maggiorenne, nascondendo i movimenti delle mani con un altro scialle, sfilava il portafoglio dalla tasca anteriore dei pantaloni della vittima. A questo punto gli operatori del Corpo sono intervenuti e hanno arrestato la diciannovenne, gravata già da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, commessi anche quand'era minorenne. Le due minorenni sono state invece affidate ad una comunità. Dopo avere trascorso la notte nella cella di sicurezza del Servizio Sicurezza urbana, la maggiorenne è stata portata oggi davanti al giudice che ha convalidato l'arresto. La giovane resterà in carcere in stato di custodia cautelare nell’area specializzata per le detenute madri.

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Il Mattino