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Per il timore di vedere la sua famiglia distrutta, l'ha sterminata. Succede anche questo in tempi di pandemia, quando il sonno della ragione genera mostri. Un padre di famiglia di un piccolo centro della cintura sud di Berlino ha deciso di imbracciare un arma e uccidere la moglie con le sue tre bambine e poi di togliersi la vita per paura che un certificato di vaccinazione anti-covid falsificato portasse le autorità a strappargli le figlie e a mandarlo in prigione insieme alla moglie.
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La lettera d'addio
A far luce su questo bagno di sangue è stata una lettera di addio scritta dall' autore stesso della strage, l'insegnante di 40 anni, Devid R., ritrovata nella villetta unifamiliare nella frazione di Senzig a Koenigs Wuesterhausen, in Brandeburgo, ed ora allo studio della procura di Cottbus. Sabato scorso un vicino di casa aveva fatto scattare l'allarme e la polizia aveva ritrovato i cinque corpi senza vita, quello dell'insegnante, della moglie quarantenne Linda e delle tre bimbe: Rubi di quattro, Janni di otto e Leni di dieci anni. In un primo momento gli inquirenti hanno brancolato nel buio. Poi la scoperta della lettera a chiarire il movente del dramma. All'origine di tutto c'è un certificato vaccinale falso procurato dall'uomo per il datore di lavoro della moglie.
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A quanto è dato ricostruire, la falsificazione era stata scoperta e la coppia temeva le conseguenze, ha raccontato a Dpa il procuratore generale Gernot Bantleon.
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Il Mattino