Boris Johnson respinge l'ultimatum della Ue sulla Brexit. Il premier finlandese Antti Rinne, che ricopre la presidenza di turno dell'Unione europea, ha avvertito che...
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Brexit: Juncker, il rischio di un no deal è reale
Johnson aveva già dichiarato in precedenza di ritenere che il vertice dell'Unione europea del prossimo 17 ottobre fosse il momento e il luogo appropriati per trovare un accordo per un accordo di divorzio consensuale e ordinato con Bruxelles, ma di essere pronto a portare il Regno Unito fuori dall'Unione alla scadenza del 31 ottobre, anche a costo di un 'no deal'. Il premier britannico afferma che i colloqui con l'Ue stanno facendo progressi e che il Regno Unito avrebbe presentato delle proposte di valida alternativa alla clausola del 'backstop' per l'Irlanda del Nord, che il governo di Londra ritiene inaccettabile.
Il governo Johnson ha inviato «una serie di proposte tecniche confidenziali» all'Ue sulle possibili alternative al contestato backstop sul confine aperto irlandese per raggiungere un accordo sulla Brexit, rende noto Downing Street, confermando quanto annunciato da Bruxelles, ma precisando che si tratta di bozze («non-papers»).
Il Mattino