Brindisi, si sversa il gasolio dalla nave militare durante il rifornimento

Brindisi, si sversa il gasolio dalla nave militare durante il rifornimento
E' gasolio la sostanza oleosa che nella tarda mattinata di ieri è stata riversata in mare e ha poi raggiunto l'alveo del canale Cillarese (luogo dove è...

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E' gasolio la sostanza oleosa che nella tarda mattinata di ieri è stata riversata in mare e ha poi raggiunto l'alveo del canale Cillarese (luogo dove è presente il parco cittadino), a Brindisi -  il tratto che attraversando il ponte su via Provinciale per San Vito sbocca sul mare del Seno di Ponente - a seguito del rifornimento della nave militare San Giusto. Ad allarmare la gente, tra cui diversi abitanti che vivono nei dintorni ed in particolare i residenti del quartiere Minnuta, è stato un forte odore (tipo solvente) che ha reso l'aria irrespirabile per un lungo tratto del canale, poco distante anche dal Comando della Marina militare. Poi, scattato l'allarme, sono state alcune persone ad indicare che il problema era dovuto ad alcune chiazze oleose che si disperdevano dal canale - interessato per gran parte dell'alveo - verso il mare. Sul posto si sono poi recati i militari della Guardia costiera per effettuare i primi rilievi. Inoltre, del caso sono stati interessati i tecnici dell'Arpa che hanno effettuato un sopralluogo e un campionamento in più punti lungo il tratto dello sversamento per cercare di capire l'entità e l'origine dell'inquinamento. E' invece toccato a una ditta (concessionaria dell'attività di disinquinamento nel porto) cercare di arginare, con delle barriere, le chiazze che hanno raggiunto il mare. Gli operai di un'altra ditta hanno invece eseguito con una pompa l'autospurgo della sostanza.

 

I controlli

Nella mattinata di oggi è stato chiaro che quella sostanza è gasolio, e che è stata sversata accidentalmente durante le operazioni di rifornimento della nave San Giusto. Si spera ora che non venga colpita la fauna marina e quella relativa allo stesso canale, dove sono presenti le carpe. Del caso è stata immediatamente informata la Procura della repubblica di Brindisi.

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Il Mattino