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Si è uccisa perché bullizzata a scuola. La storia drammatica di Adriana arriva dall'America, da Bayville (New Jersey). Adriana Kuch aveva 14 anni, si è tolta la vita pochi giorni dopo essere stata vittima di bullismo a scuola. Ora suo padre, Michael Kuch, dice che se scuola e polizia avessero agito prima, sua figlia sarebbe viva.
«Amava la vita. Era la bambina più felice. Tutti le volevano bene», ha detto Michael Kuch. Cbsnews ha raccontato la disperazione di questo padre, sopravvissuto a una figlia suicida. Sui social media è comparso un video inquietante che mostrava alcuni studenti che la aggredivano mentre camminava con il suo ragazzo in un corridoio della scuola.
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«Hanno continuato a farlo, dopo averla aggredita.
Triantafillos Parlapanides, il sovrintendente del complesso scolastico, ha diffuso un comunicato, ha spiegato a Cbs che il giorno dell'incidente quattro studenti sono stati sospesi. Kuch ha detto che la polizia avrebbe dovuto essere chiamata immediatamente perché gli studenti, con cui sua figlia aveva avuto problemi le avevano spaccato la faccia con una bottiglia. Ha anche detto che sua figlia, che aveva lividi sul corpo, avrebbe dovuto essere portata in ospedale.
«La scuola mi ha mentito. Non mi hanno detto che è stata aggredita con un'arma. Non mi hanno detto che era svenuta. Non hanno chiamato la polizia, anche se c'era un agente a scuola. Mi hanno detto che non era la loro politica», ha detto Kuch furioso. Il caso ha sconvolto l'intera comunità scolastica. Uno studente e sua madre hanno dichiarato alla Cbs che i funzionari della scuola dovrebbero fare di più per combattere il bullismo.
Gli studenti della scuola hanno organizzato una manifestazione mercoledì a sostegno della famiglia di Adriana. Nel frattempo, tre ragazze sono state accusate di aggressione e un'altra di condotta disordinata.
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Il Mattino