Temperature da record, Greta Thunberg su Twitter: «L’ondata di caldo è appena iniziata»

È record di temperature per gran parte dell’America. I meteorologi hanno registrato un massimo di 46,6° C (116° F) a Lytton, nella Columbia Britannica,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

È record di temperature per gran parte dell’America. I meteorologi hanno registrato un massimo di 46,6° C (116° F) a Lytton, nella Columbia Britannica, domenica, battendo un record di 84 anni. Anche parte degli Stati Uniti, inclusi Washington e Oregon, hanno sperimentato un clima estremamente caldo. Grazie ad uno studio del National Weather Service statunitense, sono state definite storiche le condizioni dell'ondata di caldo di questi giorni. «Questa ondata di caldo è appena iniziata», ha twittato l’attivista Greta Thunberg

Lunedì scorso sono state registrate altre temperature elevate tra gli avvertimenti che le condizioni potrebbero continuare per diversi giorni. 

A quanto dichiarato dagli esperti, queste temperature al limite del possibile sono causate da una cupola di calore - un termine che deriva dall’alta pressione che fa  un’area su un'altra area, per un periodo di tempo prolungato e agisce come il coperchio che intrappola il calore. Tutto questo ha provocato una frequenza anomala di ondate di calore. Seattle, Washington e Portland, Oregon, che lunedì hanno registrato entrambe temperature ben al di sopra di 37,8° C (100° F). 

Il caldo torrido ha costretto scuole e aziende a chiudere per proteggere lavoratori e gli ospiti, idem alcuni siti di test Covid-19 e unità mobili di vaccinazione sono stati costretti a chiudere.

«In un mondo senza cambiamenti climatici – sottolinea Zeke Hausfather, uno scienziato dell'organizzazione no profit per i dati climatici Berkeley Earth, in California - questa sarebbe stata comunque un'ondata di caldo davvero estrema».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino