Niente di meglio di una botta di caffeina per mandar via la stanchezza in pochi sorsi. Solo che poi l'effetto svanisce e si rischia così il crollo, come confermato...
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Infatti molte persone si affidano alla loro dose di caffeina per rimanere vigili nel corso della giornata, ma in realtà questa è una “falsa energia”. Solo il cibo può garantire all'organismo il combustibile di cui ha bisogno», avverte la nutrizionista sportiva JennaBraddock.
Così, se davvero state esagerando con il caffè ecco alcuni segnali dal vostro corpo che vi diranno di stare attenti. E darvi una regolata.
ll caffè non è solo uno stimolante del sistema nervoso centrale, ma blocca anche i ricettori di adenosina, aumentando al tempo stesso adrenalina, dopamina e glutammato. Un mix di reazioni che possono scatenare ansia, nervosismo, irritabilità e persino esplosioni di rabbia, oltre ad aumentare la frequenza del ritmo cardiaco.
Secondo il National Institutes of Health, la caffeina è fra le prime tre cause di contrazione delle palpebre, mentre uno studio della York University ha evidenziato come la caffeina stimoli il rilascio di serotonina e noradrenalina, due neurotrasmettitori che aumentano la reattività nei muscoli e nei nervi.
Senza contare poi i disturbi del sonno e il brsuco calo delle energie durante il giorno.
Infine metteteci pure gli effetti lassativi. Il motivo? Una prima spiegazione può essere ricercata nel fatto che il caffè stimola l'attività del colon distale: il nostro corpo sente così il bisogno impellente di espellere i "prodotti di scarto". Secondo i ricercatori, a scatenare questo meccanismo è la natura acida del caffè: quest'ultimo contiene acido clorogenico che fa salire il livello di acidità nello stomaco e stimola la secrezione di succo gastrico. L'impennata di acidità potrebbe portare lo stomaco a svuotare il suo contenuto in modo più veloce rispetto al normale. Altri componenti chimici nel caffè innescherebbero poi il rilascio di ormoni utili nel facilitare la digestione e questo metterebbe in subbuglio l'intestino, favorendo la corsa verso il bagno. Un piccolo "inconveniente", facilmente sopportabile per molti, e che forse non sarà abbastanza per farci rinunciare al piacere - moderato - della tazzina. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino