Ponte di Calatrava a Venezia: la Procura chiede 3,8 milioni di danni all'archistar

Ponte di Calatrava a Venezia: la Procura chiede 3,8 milioni di danni all'archistar
Ha preso il via oggi davanti alla Corte dei Conti di Venezia il procedimento per danno erariale nei confronti dell'archistar catalana Santiago Calatrava chiamato in giudizio...

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Ha preso il via oggi davanti alla Corte dei Conti di Venezia il procedimento per danno erariale nei confronti dell'archistar catalana Santiago Calatrava chiamato in giudizio per la lievitazione dei costi nella realizzazione del Ponte della Costituzione, il quarto sul Canal Grande del capoluogo lagunare.




Calatrava è chiamato dalla Procura a un risarcimento danni di 3,8 mln di euro.



Maxi risarcimento. Calatrava, che non è in aula, è accusato dal procuratore Carmine Scarano, assieme a tre esperti (Salvatore Vento, Roberto Casarin e Roberto Scibilia), di aver concorso, alla lievitazione dei tempi, dei costi e di aver commesso una serie di errori tanto che dalla spesa iniziale di 6,7 mln di euro il costo complessivo dell'opera è stato di 11,276 mln di euro. Il ponte, il cui disegno venne regalato al Comune di Venezia da Calatrava nel 1996, tra rinvii e tempi di costruzione venne concluso solo nel 2008 con la supervisione progettuale dell'architetto catalano.



L'udienza. In apertura d'udienza, il procuratore Scarano ha presentato una nuova memoria in cui ha documentato ulteriori danni subiti dallo Stato per la fragilità dell'opera sottoposta, a causa del tipo di progettazione, a continui controlli statici e al ripristino di parti eccessivamente fragili, come i gradini in vetro. La difesa ha chiesto il rinvio del procedimento alla luce dei nuovi atti e di un analogo procedimento in sede civile che potrebbe essere avanzato dal Comune di Venezia contro Calatrava.
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Il Mattino