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Come ogni settimana, venerdì conosceremo la nuova mappa dei colori anti-Covid delle Regioni italiane. La scorsa settimana scattò il passaggio dal rosso all'arancione di Veneto, Marche è provincia di Trento. Poiché i contagi danno qualche segno di rallentamento questa volta anche Regioni di peso come la Lombardia sperano in un "declassamento" in fascia arancione, mentre molto più complicata è la situazione della Campania dove gli indici sono ancora da zona rossa. Decisivi saranno i dati sui nuovi contagi e il livello delle terapie intensive che matureranno nei prossimi giorni oltre, naturalmente, all'indice Rt, ovvero il livello di velocità di diffusione del virus. Qualche speranza si sta diffondendo anche in Emilia Romagna e in Friuli. La prima ieri ha registrato appena 576 positivi su oltre 32.000 tamponi effettuati, la seconda ha invece segnalato 286 nuovi casi su 7.000 test. Dati obiettivamente bassi anche se mai come in queste occasioni vale il vecchio detto che una rondine non fa primavera. Il livello dei contagi andrà confermato nei prossimi giorni e i dati andranno depurati dall'effetto delle vacanze pasquali che alterano inevitabilmente i campioni osservati.
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Piemonte spera nell'arancione
È in «sensibile miglioramento» la situazione epidemiologica del Piemonte. Lo afferma il governatore Alberto Cirio che, illustrando i dati del pre-report settimanale, si dice «fiducioso» che la regione «possa ritornare arancione già dalla prossima settimana». «Questi segni di miglioramento sono preziosi e vanno difesi con i nostri comportamenti. I vaccini, la prudenza e il rispetto delle regole sono le uniche vere armi per uscire da questa emergenza e poter finalmente ripartire», aggiunge Cirio, secondo cui «è fondamentale che non venga meno la prudenza da parte di nessuno».
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Il Lazio non cambia colore
Per il Lazio «non ci sarà nessun cambio di fascia, rimarrà arancione.
Zona arancione, cosa cambia
Per quanto importante, il passaggio dal "rosso" all' "arancione" non è che costituisca una rivoluzione. Com'è ormai ben noto i bar e i ristoranti restano chiusi potendo lavorare solo per l'asporto, i ristoranti fino alle 22 e i bar fino alle 18. Anche per le seconde case cambia poco. Sono raggiungibili sempre quelle nella propria Regione, in altre occorre informarsi sulle ordinanze dei singoli presidenti perché, ad esempio, quelli della Toscana e della Campania nel periodo pasquale hanno proibito la casa di vacanza ai non residenti nella Regione. La Sardegna ha prolungato fino alla fine del mese di aprile i "filtri" (tampone e iscrizione all'app Sardegna Sicura) a chi sbarca nell'isola. In ogni caso nelle case di vacanza non si possono ricevere amici, chi può se le deve godere con i membri conviventi della propria famiglia.
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Lombardia zona arancione? Fontana: «Numeri positivi, ma non posso dare certezze»
Riparte il commercio
La differenza fra rosso e arancione è sensibile invece sul fronte del commercio perché nelle regioni in fascia più bassa possono aprire i negozi di abbigliamento e di calzature e i centri commerciali anche nei giorni feriali.
Anche sulla scuola le differenze fra fascia rossa e arancione sono ormai ridotte. Il governo ha infatti deciso di consentire la partecipazione in presenza degli studenti fino alla prima media anche nelle regioni in fascia rossa. Fa eccezione la Puglia - dove la nuova ondata della pandemia è arrivata in ritardo - che consente alle famiglie che lo desiderano di continuare a far frequentare "a distanza" la scuola ai loro figli.
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Il Mattino