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ODERZO - «Era disteso poco distante dalla sua cuccia, con gli occhi spalancati e le bave alla bocca. Era stato avvelenato: probabilmente stricnina. Non sono riuscito a trattenere le lacrime. Gli eravamo tutti affezionati».
L'amara sorpresa ieri mattina,verso le 5, dopo quasi una nottata di ricerche. Gino, un pastore tedesco di otto anni, è andato a morire sotto un albero poco distante dalla sua recinzione: sulla sua morte non ci sono dubbi, qualcuno gli ha dato da mangiare bocconi avvelenati. Il cane era di proprietà di Emanuele Barattin, noto imprenditore agricolo ed ex presidente del Consorzio agrario di Treviso e Belluno, che vive ad Oderzo e che domenica sera, attorno alle 23, era tornato in azienda dopo aver terminato le operazioni di vendemmia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino