Cani Chow-chow 'travestiti' e "truccati" da panda al circo: denunciato il proprietario

Cani Chow-chow 'travestiti' e "truccati" da panda al circo: denunciato il proprietario
BRESCIA - Due cuccioli di cane, un maschio e una femmina dal manto bianco, appartenenti alla razza Chow chow, venivano truccati e mascherati da panda e esibiti al pubblico, in...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
6,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
159,98€
Per 2 anno
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
BRESCIA - Due cuccioli di cane, un maschio e una femmina dal manto bianco, appartenenti alla razza Chow chow, venivano truccati e mascherati da panda e esibiti al pubblico, in particolare ai bambini, per fare foto a pagamento.






Succedeva regolarmente prima dell’inizio degli spettacoli, in un circo attendato itinerante che in questi giorni era di tappa a Brescia. A porre fine a questa pratica di sfruttamento è stato il Corpo forestale dello Stato, intervenuto con il personale del Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali (Nirda) e del Comando Stazione di Brescia, coadiuvato da personale veterinario. I cuccioli sono stati sequestrati e, per il momento, lasciati presso la struttura con il divieto assoluto di protrarre le loro esibizioni.







Le indagini. Dagli accertamenti effettuati è emerso che i documenti mostrati dai circensi relativi ai due esemplari erano due passaporti falsi. I cani, che risultano essere stati importati dall’Ungheria, avevano un età sicuramente inferiore a quella dichiarata di circa sei mesi. Dai controlli veterinari effettuati gli animali sono in buone condizioni di salute anche se mostrano un’accentuata lacrimazione oculare probabilmente aggravata dai continui lampi dei flash a cui erano esposti. Il proprietario è stato denunciato per uso di documentazione falsa ma le indagini della Forestale sono in pieno corso per far luce sull’eventuale componente di maltrattamento e sulla effettiva provenienza dei cuccioli, nonché sull’ipotesi di truffa ai danni degli spettatori. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino