Caos Usa, ma Trump è meglio di Obama: gradimento al 50%

Caos Usa, ma Trump è meglio di Obama: gradimento al 50%
NEW YORK - Guerra commerciale con la Cina, Wall Street sulle montagne russe, toni da rissa sull’immigrazione e Russiagate fisso a fare da sfondo: paradossalmente è...

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NEW YORK - Guerra commerciale con la Cina, Wall Street sulle montagne russe, toni da rissa sull’immigrazione e Russiagate fisso a fare da sfondo: paradossalmente è proprio grazie a tutto questo che Donald Trump celebra un indice (record) di approvazione del 50%.


«Meglio di Obama durante lo stesso periodo della sua presidenza», come afferma lo stesso tycoon, accompagnato da un coro di commentatori amici.

Si tratta del secondo balzo in avanti della popolarità di The Donald nel giro di pochi giorni: dopo la rivale Cnn che la scorsa settimana dal 35% ne attestava il gradimento attorno ai 42 punti percentuali, questa volta è il turno del Rasmussen Report, un sondaggio realizzato dall’omonima azienda statunitense che dal 2003 segue quotidianamente umori e sentimenti del pubblico a stelle e strisce.

Un risultato in qualche modo addirittura prevedibile: Trump, infatti, dà il meglio di sé quando fa “il Trump”. Agli occhi del suo elettorato, alla sua agitazione corrisponde puntuale il plauso. Quello di un popolo desideroso di ricompattarsi attorno ad un orgoglio americano che è un mix di muscoli e nostalgia. Una schiera di seguaci che, soprattutto tra le fila della classe medio-bassa, si è dimostrata a più riprese stanca di una politica accorta, accomodante e diplomatica e che, viceversa, reclama a gran voce ruolo e forza degli Stati Uniti di un tempo.

Sempre utile, inoltre, qualche “spintone” ai giornalisti («È un fatto che Cnn assuma soltanto persone anti-Trump!», ndr) e uno o due giri di valzer del solito slogan «Fake News!».

Il gioco è fatto, insomma. Il suo.

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Il Mattino