Carfagna: «Per il governo Sud non è priorità, Fitto non è superman»

L'affondo dell'ex ministro e presidente di Azione nel suo intervento alla Camera

«La totale assenza di politiche per il Sud nella prima versione della manovra, quella approvata dal Consiglio dei ministri, dimostra che il Mezzogiorno è molto in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«La totale assenza di politiche per il Sud nella prima versione della manovra, quella approvata dal Consiglio dei ministri, dimostra che il Mezzogiorno è molto in basso nella scala delle priorità del governo. Non c'è stata nemmeno la prontezza di prorogare i crediti d'imposta che sarebbero scaduti a fine anno. Tutto questo ci preoccupa molto». Lo ha detto Mara Carfagna, presidente di Azione, intervenendo in Aula alla Camera in discussione generale sulla legge di bilancio.

«Mi chiedo - ha aggiunto Carfagna - se questo non sia anche figlio della scelta di accentrare nelle mani di un solo ministro tante e importanti deleghe: Affari europei, Pnrr, Sud e Coesione territoriale. A meno che non sia Superman, e a noi non sembra che lo sia, credo che il ministro Fitto faccia fatica a conciliare portafogli così delicati e lo si è visto, perché in legge di bilancio non c'era nulla per il Sud. Se qualche cosa è entrato è stato grazie alle sollecitazioni del mondo produttivo e imprenditoriale e delle opposizioni. Siamo stati noi di Azione-Italia Viva, ma anche le altre opposizioni, a presentare emendamenti per prorogare i crediti di imposta per chi investe nel Mezzogiorno, per chi investe nelle Zes e per le imprese del Sud che investono in ricerca, sviluppo e innovazione. E il governo che ha fatto? Anziché accogliere quegli emendamenti li ha prima respinti, poi li ha copiati e quindi li ha presentati come suoi, rivendicandone il merito».

«Per un governo che fa del merito uno delle sue bandiere, scopiazzare gli emendamenti delle opposizioni e non riconoscere il merito a chi davvero li ha presentati è davvero il colmo. Ma resta soprattutto il dato politico della scarsa attenzione per il Sud. Ci sono molti dossier abbandonati, che giacciono nei cassetti del Ministero, come ad esempio alcuni Contratti Istituzionali di Sviluppo che aspettano solo di essere siglati. Ricordo il Cis Grande Salerno e il Cis Acqua. Farebbero arrivare nelle casse di decine di Comuni centinaia di milioni di euro per finanziare opere pubbliche importanti: strade, parchi, case di comunità, asili nido, infrastrutture. Non ne abbiamo notizia sarebbe interessante capire che fine hanno fatto e perché non si va avanti».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino