Carlo Pietropoli, dirigente accusa l'ex tronista: «Con una testata mi ha rotto il naso». E chiede 50mila euro di risarcimento

Sul fronte penale la vicenda che riguarda il 32enne di San Donà è destinata alla prescrizione

Carlo Pietropoli, dirigente accusa l'ex tronista: «Con una testata mi ha rotto il naso». E chiede 50mila euro di risarcimento
Sul fronte penale la vicenda è destinata alla prescrizione. Ma su quello civile è ancora tutto aperto, con una richiesta di risarcimento danni (non ancora...

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Sul fronte penale la vicenda è destinata alla prescrizione. Ma su quello civile è ancora tutto aperto, con una richiesta di risarcimento danni (non ancora quantificata, ma che varierà dai 25mila ai 50mila euro) presentata contro l’ex tronista Carlo Pietropoli, 32enne di San Donà, reo secondo la vittima, un 34enne trevigiano che ora vive a Milano ed è dirigente di una nota multinazionale, di avergli sferrato senza motivo una testata in pieno volto (rompendogli il naso, con lesioni superiori ai 20 giorni di prognosi) durante una serata al Marina Club di Jesolo.

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L'ex tronista sotto accusa

Era la sera di Santo Stefano del 2015. La vittima, come si legge nella denuncia, all’interno del locale aveva ritrovato una vecchia compagna d’università e assieme a lei, complice la calca, era in coda per spostarsi da una sala all’altra. L’amica, scorgendo un posto libero sui divanetti, aveva lasciato la coda e si era diretta verso quel punto più appartato. Nel tentativo di seguirla, la vittima ha bloccato per un attimo la coda e si è visto apostrofare da una ragazza dietro lui che gli intimava di muoversi.

Il 34enne racconta di essersi girato per spiegarle che si stava dirigendo verso i divanetti quando, sempre da dietro, è intervenuto Pietropoli che lo avrebbe spinto. Dopo alcuni insulti, gli disse: «Vieni fuori, fai l’uomo». La vittima dice di non aver nemmeno risposto. A quel punto, stando alla denuncia, Pietropoli lo ha afferrato per un polso e gli ha sferrato una testata al volto prima di dileguarsi tra la folla. Una scena vista da diversi testimoni, tra cui gli amici del 34enne. Subito venne chiamata la polizia e Pietropoli venne identificato come l’autore. La vittima, portata in ospedale, riportò la frattura del naso.

LE INDAGINI

La denuncia, stando alle parole del legale della vittima, l’avvocato Daniele Panico, è rimasta ferma in Procura a Venezia per anni. Fino al decreto penale di condanna, contro il quale Pietropoli ha presentato opposizione. La questione, però, è di fatto già prescritta. Ma la vittima non si arrende: «Non finisce qua solo perché il sistema non funziona». E così è partita la causa per la richiesta di danni, dopo che la mediazione è fallita per la mancata presenza all’udienza dell’ex tronista, difeso dall’avvocato Alessandro Compagno.

 

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Il Mattino