Violenza sulle donne e il caso Carrefour: sul web spuntano le magliette sugli uomini

Violenza sulle donne e il caso Carrefour: sul web spuntano le magliette sugli uomini
Un uomo e una donna. Due figure stilizzate in due vignette distinte. Nella prima lei parla animatamente e, per questo, nella seconda lui la spinge via facendola cadere dal...

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Un uomo e una donna. Due figure stilizzate in due vignette distinte. Nella prima lei parla animatamente e, per questo, nella seconda lui la spinge via facendola cadere dal riquadro. Un gesto destinato a far discutere anche perché evidenziato dalla dicitura in inglese: problem solved, problema risolto. Il tutto impresso su una maglietta azzurra acquistabile in un supermercato Carrefour della Capitale. Quella che nelle probabili intenzioni dei disegnatori sarebbe dovuta sembrare semplicemente ironia - al netto delle scuse immediate della catena francese - si è però trasformata in un caso. Le polemiche sulla vignetta ieri hanno invaso il web, finendo con l'approdare anche sugli account social di parlamentari e ministri. Dure critiche ad esempio sono arrivate da Monica Cirinnà: «Se una donna parla troppo - ha twittato - meglio liberarsene? L'azienda sposa questo messaggio? Gravissimo, specie in un paese in cui la violenza contro le donne è notizia di ogni giorno. Chiariscano, o dovrò buttare la mia tessera».


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A scendere in campo anche la ministro della Famiglia Elena Bonetti che dal suo profilo Facebook ha sottolineato come t-shirt del genere siano «purtroppo ovunque in vendita nel web», «a testimonianza di una cultura inaccettabile e dilagante di violenza sulle donne». «Il cambiamento sta a noi - ha rincarato - nelle nostre parole, nei gesti. E anche nei nostri acquisti». Sul web però c'è anche chi liquida come eccessive le polemiche, tirando in ballo «la piaga del politicamente corretto». Molti utenti infatti hanno sottolineato come quelle vendute siano magliette solo di cattivo gusto e per niente incitanti al femminicidio. Post accompagnati da numerose immagini di t-shirt simili a quella incriminata con l'unica differenza che i protagonisti della caduta dalla vignetta sono le figure stilizzate maschili. Una discussione per alcuni eccessiva quindi, in cui è intervenuta anche Carrefour.


L'azienda ha risposto all'indignazione social con una nota in cui evidenzia come le t-shirt - prodotte dalla linea di abbigliamento Skytshirt - siano già comparse in passato sui propri scaffali, salvo poi essere state ritirate dal mercato a causa del messaggio contenuto. Proprio per questo è stata avviata una indagine interna per chiarire come sia stato possibile che le magliette siano tornate in esposizione: «Per noi l'impegno contro la violenza sulle donne è un valore centrale - si legge in una nota del colosso della grande distribuzione come testimoniano numerose iniziative e sostegno di organizzazioni no profit impegnate su questi temi».
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Il Mattino