Citazione diretta a giudizio per 33 persone, tra le quali 28 militanti di CasaPound disposta dalla procura di Bari: sono accusati di riorganizzazione del disciolto partito...
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CasaPound, sequestrata la sede di Bari dopo l'aggressione al corteo, il pm: «Riorganizzazione del partito fascista»
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Dieci dei 28 imputati di CasaPound, definiti «picchiatori», coloro cioè che materialmente presero parte all'aggressione con sfollagente, manubri da palestra, manganello telescopico, cinture, calci e pugni, ferendo quattro persone tra le quali l'assistente parlamentare dell'eurodeputata Eleonora Forenza, presente al momento dell'aggressione, rispondono anche del reato di concorso in lesioni aggravate. Il processo inizierà dinanzi al Tribunale di Bari il 23 marzo 2020. Saranno processati anche cinque manifestanti antifascisti, compagni delle vittime, accusati di violenza e minaccia a pubblico ufficiale, perché dopo l'aggressione, «nel tentativo di sfondare il cordone dei militari», avrebbero minacciato e colpito con calci, pugni e spintoni poliziotti e carabinieri. Stando all'imputazione relativa al pestaggio da parte dei militanti di estrema destra, lo stesso sarebbe avvenuto «in esecuzione di un disegno criminoso giustificato dall'ideologia fascista».
A seguito dell'aggressione la sede di CasaPound Bari, il Circolo Kraken a pochi passi dal luogo dove si era radunato il corteo, fu posto sotto sequestro su disposizione della magistratura barese.
Il Mattino