Mentre ci sono i primi indagati per il crollo del ponte di Annone Brianza (Lecco) avvenuto venerdì scorso nel pomeriggio di oggi un altro cavalcavia in Lombardia ha fatto...
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incidenti.
Immediato l'intervento di Vigili del Fuoco e tecnici dell'Anas che hanno controllato a lungo il ponte all'altezza di
San Polo, uno dei quartieri periferici di Brescia, chiudendo l'autostrada in entrambe le direzioni per mettere in sicurezza il cavalcavia, che è una strada comunale nel territorio di Brescia subito chiusa al traffico. Gravi le ripercussioni sul traffico con lunghe code. Nessuna conseguenza tragica, quindi, come invece avvenuto ad Annone Brianza con un morto e quattro feriti. Il Cavalcavia è stato riaperto alle 22.
Intanto nell'ambito del fascicolo aperto dalla Procura di Lecco retta dal dottor Antonio Chiappani e con indagini condotte dal sostituto Nicola Preteroti per le ipotesi di reato di omicidio colposo e disastro colposo oltre che lesioni, tre informazioni di garanzia sono state indirizzate ad altrettanti ingegneri dell'amministrazione provinciale di Lecco e dell'Anas. Si tratta di Angelo Valsecchi, ingegnere, 50 anni di Lecco, dipendente dell'amministrazione provinciale (dirigente viabilità e infrastrutture); Andrea Sesana, ingegnere 35 anni di Oggiono, responsabile del servizio concessioni e reti stradali; e Giovanni Salvatore, ingegnere 56 anni, dipendente dell'Anas.
Non è escluso che nelle prossime ore altre persone possano essere chiamate in causa per l'accaduto e per la mancata chiusura del ponte e della Superstrada.
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Il Mattino